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Suga e i BTS: Un Sostegno Ad AltraVoce Dalla Corea Del Sud

La vicinanza e l’aiuto possono davvero aiutare ad abbattere ogni distanza. A farci sentire gli uni vicini agli altri, anche in zone ed addirittura continenti diversi. Da sempre AltraVoce scende in campo per sensibilizzare su temi quali la disabilità, l’inclusione, la diversità, la musica. Si può arrivare con un messaggio a molte persone, da tutte le parti del mondo. E questo è – oltre ad una bellissima e continua possibilità di conoscenze, esperienze e vicinanza – anche un onore ed un piacere. Proprio per questo vogliamo raccontarvi oggi di Suga, dei BTS. E vogliamo farlo con gratitudine. Per il bellissimo messaggio che ci hanno portato e per la generosità. E con questo, cogliamo anche l’occasione per ringraziare tutti quelli che ogni giorno, anno dopo anno, sostengono ed appoggiano AltraVoce.

Suga e i BTS: Musica e Rap Dalla Corea Del Sud

Negli ultimi anni il fenomeno del rap è arrivato fortemente anche in Italia. Quando si parla di rap oltreoceano sicuramente viene in mente il rap americano. Ciò nonostante, anche l’Asia ha saputo, soprattutto negli ultimi anni, lasciare una traccia importante nel rap moderno. Suga, al secolo Min Yun-gi, è un ragazzo sudcoreano. Classe 1993. La sua storia incrocia molto presto la musica ed il rap. Già da 13 anni infatti Suga scrive e compone musica.

“I BTS nascono nel 2013”

Suga è Parte del gruppo dei BTS, composti, oltre dallo stesso Suga, da J-Hope, Jimin, RM, Jin, V e Jungkook. Un gruppo che ha saputo ottenere un successo internazionale. Sempre molto legati ai temi sociali. Ad esempio alle difficoltà dei giovani, alla salute mentale ed alle situazioni sociali. I BTS sono divenuti gli artisti più venduti in Corea del Sud, con oltre 20 milioni di dischi venduti.

I Riconoscimenti Dei BTS

Sono più di 360 i riconoscimenti ottenuti negli anni da questo gruppo. In varie manifestazioni e festival. Tra questi, spiccano:

  • 10 MTV Europe Music Award
  • 3 MTV Millenial Awards
  • 20 Japan Gold Disc Award
  • 6 American Music Awards

Suga, i BTS e Altravoce: Filantropia e Generosità

Collaboratori di varie associazioni ed Onlus da ogni parte del mondo, la storia dei BTS e di Suga è arrivata ad incrociare anche la storia di AltraVoce. In occasione del compleanno di Suga, il 9 marzo, è arrivata una donazione con allegata una lettera da parte di una ragazza, Rossana, rappresentante la fanbase twitter di “SUGA ITALIA”. Vi alleghiamo la lettera e uno stralcio dell’intervista fatta a Rossana, cogliendo di nuovo l’occasione per ringraziare Suga ed i BTS, per la musica e per il bell’esempio che ci hanno portato.

La Lettera

“Salve, mi chiamo Rossana, ho 28 anni, sono un’ARMY e rappresento la fanbase Twitter “SUGA ITALIA”. (…) La nostra donazione fa parte di un progetto nato in occasione del compleanno di Min Yoongi (in arte SUGA), membro dei BTS, un gruppo di ragazzi sudcoreani. I BTS non compongono solo musica. Sostengono anche l’UNICEF dal 2017, condividendo un messaggio per porre fine alla violenza e all’abbandono e promuovere l’autostima e il benessere dei bambini e dei giovani attraverso la loro LOVE MYSELF Campaign (…);

Spot del tour “Love yourself-speak yourself”

Qualche mese fa mi sono messa alla ricerca della ONLUS giusta, che potesse rappresentare al meglio il compleanno di Yoongi. Mi sono imbattuta nel vostro sito internet e ho letto questa frase: “La musica ci permette di credere in noi stessi per affrontare le nostre paure e i nostri limiti e raggiungere la felicità.” Queste parole e il vostro progetto sono in perfetta linea con ciò che Yoongi, rapper, produttore e scrittore musicale, più volte ci ha raccontato e spiegato. Dicendoci che la musica lo ha letteralmente salvato e reso felice.

“La vostra causa mi ha commossa e voglio dirvi grazie per ciò che fate.”

Grazie perché la musica ha un grande potere che solo chi ne entra in contatto può comprendere. In 60 giorni sono stati raccolti € 240,00 da ARMY di tutto il mondo che hanno voluto contribuire a questo progetto. Siamo convinti che un piccolo gesto fatto con amore e sincerità possa significare qualcosa di veramente importante. Il mondo è fatto anche di piccole cose belle, di sorrisi, di aiuti e strette di mano. Le mascherine e il covid ci hanno fatto un po’ dimenticare tutto ciò ma noi ci teniamo davvero a tenere vivo ciò che ci tiene in VITA.”

L’Intervista a Rossana

Come avete conosciuto SUGA e i BTS in generale? Quanti album hanno pubblicato? Qual è il luogo più lontano nel quale avete assistito ad un loro concerto?

Ho conosciuto i BTS grazie a mia sorella, più piccola di me di 11 anni. E’ stata lei a portarmi al cinema per vedere il loro film/concerto. Da quel momento sono rimasta affascinata dalle loro performance spettacolari ed ho iniziato a volerne sapere sempre di più su di loro, sulla loro musica, sul loro messaggio, su ogni singolo particolare. Credo di aver capito abbastanza presto che SUGA avrebbe ricoperto un ruolo “speciale” per me, perchè molto simile al mio modo di essere.

Nella vostra commovente lettera, ci avete detto che SUGA è stato salvato dalla musica. Ci sapete spiegare qualche dettaglio della vicenda?

Anche se Yoongi non ha scritto un libro a riguardo, lui più volte e in più occasioni ci ha raccontato la sua storia. Nato a Daegu, in Corea del Sud, in una semplice e umile famiglia. Studia e inizia a scrivere musica dall’età di 13 anni. Ha svolto diversi lavori part-time. Ha insegnato musica e ci ha raccontato che per coltivare la sua passione per la musica ha dovuto a volte scegliere se con quei soldi che aveva in tasca fosse più importante mangiare o pagarsi il biglietto dell’autobus per raggiungere lo studio di registrazione. La musica lo ha salvato dalle paure che ogni ragazzino vive, dalle insicurezze sociali e dalle incertezze del futuro.

Cosa Vorreste Dire (Come Consiglio) Ai Musicisti Con Disabilità?

A Gennaio ho iniziato a pensare a cosa avrei potuto organizzare in occasione del compleanno di Yoongi, come raccolta fondi e a chi destinarla, ovviamente cercavo qualcosa che potesse rappresentarlo e quindi mi sono messa alla ricerca su internet ed ho trovato voi. La musica per me non è solo un mezzo di comunicazione, è specialmente una medicina, una cura per l’anima. E’ per questo che ammiro fortemente il vostro coraggio, quello di ognuno di voi, che non vi siete fermati e anzi avete “usato” la musica per lottare e combattere, per far sentire la vostra voce e la vostra forza. Ho percepito questo dalle vostre foto sui social, ho visto nei vostri occhi una determinazione che a volte invece a me è mancata… continuate così e non smettete mai di credere in voi.

Perché secondo voi, la musica salva la vita? Per noi lo fa tutti i giorni… per voi?

La vita mi ha messo a dura prova più volte, quando ho pensato di mollare, quando mi sono sentita sola, quando mi sono sentita persa e non capita da nessuno, la musica era lì, i BTS erano lì. E’ per questo che dico che la musica salva la vita, la musica ci accetta esattamente per quello che siamo, ci vede per quello che siamo e non ci giudica, anzi ci ascolta e ci parla. Quando ad un certo punto della mia vita ho perso un faro importante per me, ho sentito un silenzio attorno a me, qualcosa si era rotto nel mio cuore e i BTS sono stati capaci di colmare tutto ciò che pensavo invece di aver perso per sempre. La musica ci fa ballare, ci commuove, ci fa riflettere, ci regala gioia, ci mette di buon umore, ci tiene compagnia.

Il Nostro Ultimo Concerto, Il Primo Virtuale Della Nostra Storia, Aveva Come Tema la “Resilienza”. Cosa Pensate di Questa Parola?

Ho visto sulla vostra pagina Facebook del vostro primo concerto virtuale e mi auguro con tutto il cuore che voi possiate farne tanti altri. Il tema della resilienza mi sta molto a cuore, è un concetto secondo me che dovrebbe essere insegnato a scuola sin da quando si è bambini. Ecco, i BTS mi hanno insegnato tante cose, una di queste è la resilienza, mi hanno insegnato che credere in me stessa e amare me stessa era un punto importante per la mia esistenza, perchè amarsi non è così semplice. Ad oggi ci sto ancora lavorando. Sto imparando a bastarmi. A non tenermi tutto dentro.

Sto imparando ad ascoltarmi, ad accettarmi con tutte le mie vulnerabilità, fragilità ed errori.

Mi hanno insegnato che le cose si ottengono col duro lavoro, con i sacrifici e specialmente i sogni si realizzano anche nel mezzo di una tempesta. E che le difficoltà ci sono e ci saranno sempre ma noi dobbiamo continuare a rimanere focalizzati su noi stessi e semplicemente andare avanti per la nostra strada e non smettere mai di crederci anche quando tutti ci diranno che non ce la faremo.

Giada Franzoni

Guarisce dalla leucemia anche grazie alla musica

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