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Il Blog di Altravoce Onlus

Autismo: Un Mondo Molto Vasto

AltraVoce nasce nel 2011 per permettere di dar voce a chi sembra, a primo impatto, non averla. Come nel caso dell’autismo (Disturbi dello Spettro Autistico), della disabilità intellettiva e di sindromi genetiche anche gravi. Ad AltraVoce, i percorsi di MusicoTerapia Orchestrale si basano su un metodo ormai consolidato e scientificamente valido. Stiamo parlando del Metodo Esagramma. Esso prevede “attività pratiche, individuali e di gruppo, per lavorare sulle emozioni, sui modi di entrare in relazione con l’altro, per trovare la propria voce”. E con le potenzialità della Musica è possibile. Suonare una Sinfonia, dopo lunghi mesi di preparazione e lavoro, permette davvero a bambini, ragazzi e adulti con disabilità di farsi sentire. Permette a tutti di andare oltre i propri limiti per riscoprire le proprie Abilità.

Quando ci approcciamo a bambini con Disturbi dello Spettro Autistico, prima di farsi comprendere, è necessario riuscire a comprenderli, decifrare i loro modi di esprimersi. Egli suscita numerose domande in coloro che lo circondano. In questo articolo parleremo del nostro approccio, non prima di aver fatto un excursus circa questa classe di disturbi.

I Disturbi Dello Spettro Autistico

I disturbi legati alle sindromi autistiche iniziano ad essere considerati, e quindi descritti, nella letteratura psichiatrica nei primi decenni del Novecento. L’autismo è stato per anni considerato, in modo sbagliato, un disturbo dovuto a inadeguate relazioni nell’ambiente familiare dipendenti dal comportamento dei genitori.

Il termine “autismo” è stato coniato da Bleuler (psichiatra svizzero, 1857-1939) nel 1906. Considerato essenziale per lo siluppo del disturbo schizofrenico nell’adulto, Bleuler lo caratterizzava sulla base di:

  • difficoltà/impossibilità di aprirsi con altri
  • tendenza ad evadere il mondo reale
  • vivere in un mondo interiore

Anche lo psichiatra Kanner, nel 1943, usò il termine “turbe autistiche del contatto affettivo” per indicare i medesimi sintomi. L’autismo è in breve tempo diventato tema preferenziale di studi, anche grazie alla nascita della psicanalisi infantile.

Attualmente si considera l’autismo come una sindrome comportamentale associata a un disturbo dello sviluppo del cervello e della mente con esordio in età evolutiva. Come fattori di origine, sono considerati sia fattori genetici che ambientali.

Manifestazioni E Carattere Evolutivo Dell’Autismo

Molte questioni legate all’autismo sono ancora aperte. Innanzitutto è bene ricordare che è preferibile parlare di “Disturbi dello Spettro Autistico”, piuttosto che di autismo. Questo perché la distribuzione della frequenza di un dato comportamento problematico varia nel tempo e nell’intensità della sua manifestazione. Per chiarire, significa che nell’autismo si racchiudono persone con caratteristiche cliniche eterogenee.

Vi sono tre criteri internazionali alla base della diagnosi dei disturbi dello spettro autistico:

  • disturbo delle capacità di interazione sociale
  • disturbo delle qualità comunicative (linguistiche e non)
  • repertorio ristretto e ripetitivo di interessi (movimenti, uso degli oggetti o eloquio ripetitivi, routine inflessibile)

I sintomi causano generalmente una compromissione clinicamente significativa del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti. Spesso sono presenti compromissioni in concomitanza: disturbi semantico-pragmatici, disturbi dell’apprendimento, personalità atipiche).

Assenze e chiusure si alternano a presenze irruenti, l’accondiscendenza a rigidità improvvisa, estrema sensibilità ad apparente disinteresse totale. La difficoltà nel relazionarsi rischia di portare la vita della persona affetta a staticità fino ad un arresto completo degli scambi con altri. Per questo è importante pensare ad una progettazione individualizzata e personalizzata ed attraverso percorsi abilitativi e riabilitativi. E non solo per la persona e i suoi familiari ma anche per l’ambiente circostante.

Le Difficoltà

Comprendere l’esperienza percettiva nell’autismo è particolarmente difficile. Si alternano infatti varie fasi in apparenza contrastanti:

  • attenzione selettiva ai dettagli,
  • difficoltà ad avere una fluida attenzione a causa di continui bombardamenti sensoriali
  • difficoltà di articolazione e percezione vocale

Per quanto riguarda le competenze linguistiche, generalmente non si riscontra una conquista completa delle stesse. Anche qui, come detto, ci sono differenti possibilità anche molto distanti tra loro:

  • mutismo stretto
  • utilizzo di alcune frasi
  • stereotipi
  • ecolalie (continua ripetizione delle medesime parole)
  • uso di ritornelli
  • casi di maggior padronanza linguistica

Possiamo dire che, in presenza di Disturbi dello Spettro Autistico, la persona ha difficoltà a fare del linguaggio lo strumento principe di comunicazione, indifferentemente dal grado di padronanza dello stesso.

L’autism non è né globale né statico: la sua evoluzione mantiene un elevato grado di imprevedibilità. E’ un insieme eterogeneo di cause e di percorsi, di configurazioni e condizioni cliniche, di evoluzioni e di esiti.

Il Nostro Approccio

L’autismo, anche se ad un primo approccio dimostra interruzione e sospensione affettiva, ad una più attenta osservazione mostra la sua reale forma. L’angoscia di una intimità cercata ma fuggita, desiderata ma respinta.

I percorsi riabilitativi più efficaci sono quelli che fanno appello all’intensità affettiva basati su una continuità temporale dell’intervento offerto. Bisogna dare la possibilità al bambino/ragazzo di avere un ambiente da interiorizzare come fonte di integrazione e di speranza. Tenendo in considerazione il bisogno di sentirsi protetto all’interno di esso. Un ambiente che sia sì stimolante al fine di orientare in modo positivo gli atteggiamenti distruttivi e disgreganti.

La MusicoTerapia Orchestrale rappresenta il punto di congiunzione tra la teoria e la pratica. Gli interventi musicali hanno il fine di realizzare obiettivi individualizzati. Questo ha portato e continua a portare a miglioramenti nella comunicazione, nella reattività sociale e nella qualità della vita familiare di bambini, ragazzi e adulti con Disturbi dello Spettro Autistico.

Giada Franzoni

Guarisce dalla leucemia anche grazie alla musica

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