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MTO: Come Osservare Per Migliorarsi!

La metodologia Esagramma, unica in Europa, permette di mettere a disposizione percorsi educativo-riabilitativi mediante sessioni di MusicoTerpia. I nostri corsi MTO (MusicoTerapia Orchestrale n.d.r.) hanno il compito di accogliere e valorizzare le caratteristiche e le potenzialità di tutti gli allievi. Allievi che, come tutti noi umani, hanno differenze, asimmetrie, colori, abilità, caratteristiche peculiari. Compito dell’equipe è proprio quello di valorizzare il potenziale di ciascuno. Per comprenderlo a fondo è però necessario osservare e riportare sistematicamente fatti, impressioni, azioni avvenute all’interno delle sessioni. Solo così è possibile agire creando le migliori condizioni di sviluppo della persona.

L’Osservazione MTO

Lo schema generale dell’osservazione presenta una specifica struttura.

  • osservazione diretta esterna: avviene in ambiente separato, dotato di apparecchi per la registrazione audio e video. La lezione viene intramente registrata. L’osservatore esterno prende appunti annotando i punti focali dell’incontro e non risulta visibile a coloro che si trovano in sala musica.
  • osservazione diretta interna: questa osservazione vede il coinvolgimento di tutta l’equipe durante la sessione, dopodiché gli stessi stendono il diario.
Orchestra Inclusiva
p.o.v: osservazione diretta esterna

Cosa è il Diario?

Il diario è in primo luogo il risultato della discussione collettiva degli operatori, integrato alle annotazioni dell’osservatore esterno. Il diario delle lezioni contiene:

  • le annotazioni sull’andamento complessivo e il clima generale;
  • elementi di rilievo circa i singoli allievi, dai punti salienti a quelli critici;
  • comportamento relazionale degli educatori;
  • note da ricordare per i successivi incontri;

Le osservazioni appena viste, esterne e interne, sono sistematicamente integrate da periodiche riunioni con i genitori. Sono proprio loro che possono fornire ulteriori informazioni circa l’interesse suscitato nel figlio dalla lezione. Altre integrazioni possono essere date da iniziative extra-scolastiche.

Attenzione a..

L’attenzione dell’osservazione diretta esterna si focalizza su molti aspetti. In primo luogo, sull’approccio individuale allo strumento, senza tralasciare la disponibilità al lavoro individuale e di gruppo. Secondariamente, si valuta l’espressività raggiunta e la tenuta del comportamento musiale adeguato.

Per quanto riguarda il comportamento di gruppo, sono da valutare sia l’approccio ai membri dell’equipe, sia la qualità epressiva del gruppo nel suo insieme.

Rilevante anche la fusione tra il comportamento verbale/relazionale e quello musicale/strumentale, nonché la reazione a momenti di difficoltà.

Come si può vedere, sono molti gli aspetti tangibili e intangibili da tenere in considerazione per una buona riuscita del percorso. Il lavoro dell’equipe post-lezione è di circa 45 minuti.

La Relazione Ai Genitori

Noi consideriamo i genitori (siano essi coppia, singolo o tutore) come gli interlocutori fondamentali, importanti anche per la raccolta di osservazioni indirette.

Con i genitori sono previsti:

  • colloquio preliminare di presa in carico
  • colloquio individuale a metà di ogni anno con il conduttore e responsabile psicologo. Spesso prima vi è la visione diretta esterna di una lezione.
  • Riunione di metà nno con tutti i genitori;
  • Colloquio individuale di fine anno, dove si discute della biografia musicale e relazionale dell’allievo.

I genitori sono punti di riferimento e con loro possono essere fatti eventuali colloqui individuali addizionali.

Alla fine di ciascun anno i dati raccolti si concretizzano in una scheda personale e una sintesi globale dei rapporti di gruppo. La conclusione del terzo anno MTO è siglato dalla redazione del profilo personale di fine triennio.

Obiettivi E Trasparenza

In questo modo ci proponiamo un doppio obiettivo:

  • mettere a disposizione un resoconto dettaglaito della trasformazione e dei miglioramenti dell’allievo
  • riflettere il setting del nostro approccio educativo

Nella codifica del profilo personale, non solo viene detto quanto emerso, ma anche ciò che può essere utile per mantenere attivi nel tempo i traguardi acquisiti. Vengono suggerite anche vie diverse da quelle musicali, in grado di consolidare e riorientare i progressi fatti su fronti uali la parola, il gesto e la rappresentazione.

Spesso inoltre durante il triennio viene individuato uno strumento prediletto. Esso viene indicato nella scheda e può essere un punto di partenza per il percorso di Perfezionamento Strumentale e Orchestrale. Dopo il triennio, infatti, il coinvolgimento degli allievi perde l’aspetto più strettamente terapeutico, per trasformarsi in una scuola di musica a tutti gli effetti, sempre nella cornice di un continuo lavoro personale di modulazione, esposizione, memoria e raffinatezza dell’espressione musicale.

Giada Franzoni

Guarisce dalla leucemia anche grazie alla musica

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