Mondo Abilità

Il Blog di Altravoce Onlus

Il Senso Dei Suoni Nella MusicoTerapia Orchestrale

Negli articoli precedenti abbiamo parlato dell’aspetto più fisico del suono. Come viene udito, quali sono le sue caratteristiche acustiche. Riassumento, abbiamo compreso che il suono è una vibrazione. E che una volta prodotto attraversa l’apparato uditivo umano fino ad arrivare a quello cognitivo. Ed è proprio in questo luogo che la vibrazione diviene simbolo. Infatti la musica e i suoni portano con sé delle informazioni. Sicuramente quelle acustiche, ma a chi non capita di provare specifiche emozioni e sensazioni ascoltando una melodia? Del resto è proprio grazie a emozioni, pensieri e sensazioni veicolate che la MusicoTerapia è così efficace. Queste emozioni sono informazioni contenute nel suono? E come può una vibrazione trasmetterle? Proveremo oggi a darci delle risposte.

Le Informazioni Contenute Nei Suoni

Le informazioni che i suoni veicolano sono vaghe, multiple. Il linguaggio verbale tende ad una estrema precisione che unisce significante (parola scritta o pronunciata) e significato (concetto della parola). Una parola non può essere ambigua: comprometterebbe la comunicazione creando fraintendimenti. La musica invece è autoriflessiva, piena di ripetittività, ridondanza, anche contraddizioni interne. Può quindi veicolare contemporaneamente anche emozioni contrastanti.

Ma ci determina il senso della musica? Alcuni sstengono che spetti solo il compositore o al direttore d’orchestra o agli esecutori dare senso alla musica. In realtà, entrano in gioco anche le percezioni di chi ascolta che può quindi dare una sua personale interpretazione a ciò che sente. Gli ascoltatori possono dare ad uno stesso suono due interpretazioni diverse. Infatti ciascuno di noi ha il proprio vissuto, le proprie conoscenze, una propria sensibilità. La MusicoTerapia si basa proprio su questo, sull’effetto benefico che una determinata melodia porta al singolo individuo.

Il Fonosimbolismo

Con fonosimbolismo si intende l’evocazione simbolica di significati attraverso suoni singoli o melodie complesse.

Il suono veicola messaggi attraverso timbro, altezza, intensità e durata. A influenzare il senso che si dà ad un suono ci sono anche elementi culturali e inconsci. Possiamo individuare tre categorie di fonosimbolismo:

  • ecoico: capacità di un suono di imitare un altro suono. Questo avviene riproducendone alcune caratteristiche (bastone della pioggia che rimanda allo scrosciare dell’acqua, suono secco e breve dei timpani che rimanda ad un tuono)
  • sinestetico: un suono che evoca altre esperienze sensoriali come immagini, gusti, colori. Possono rimandare all’idea di “grande” o di “piccolo”, alla chiarezza o all’oscurità, al peso o ala leggerezza.
  • fisiognomico: un suono che non evoca sensazioni della realtà ma vissuti interni psicologici, emozioni, stati d’animo.

Ogni fatto sonoro quindi non si deve classificare solo su base fisica ma in quanto legato al vissuto del soggetto. L’oggetto musicale evoca qualcosa in chi lo percepisce. Molto probabilmente i tratta di un residuo di forme espressive arcaiche.

Conclusioni

La musica sottolinea l’emozionalità. Non serve andare distanti per vederlo, basti pensare:

  • al suo utilizzo durante gli eventi di vita delle comunità in ogni tempo e luogo (cerimoni religiose, riti di passaggio, cerimonie politiche);
  • alla sua presenza nella produzione cinematografica;
  • alle composizioni antiche in cui, se accostata a testi letterari, ne sottolineava o amplificava l’impatto emotivo.

La music ha un duplice effetto: a livello fisiologico e a livello psichico. Essa invia segnali al cervello e in particolar modo al sistema limbico (che controlla l’emotività), permettendo l’evocazione di emozioni, sensazioni e stati d’animo. I suoni permettono di far scattare meccanismi inconsci di cui ancora non conosciamo le dinamiche. Sappiamo però che aiutano a rafforzare l’Io e la comprensione della propria personalità, cosa molto importante nel caso di disabilità. La musica inoltre contribuisce a sbloccare repressioni e resistenze.

La musica è insomma un’altra dimensione rispetto alla ragione e al linguaggio verbale. E anche per questo è così accessibile a coloro che non padroneggiano il verbale.

Leave a Reply

You are donating to : Altravoce Onlus

How much would you like to donate?
€10 €20 €30
Would you like to make regular donations? I would like to make donation(s)
How many times would you like this to recur? (including this payment) *
Name *
Last Name *
Email *
Phone
Address
Additional Note
Loading...