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Michael J Fox

Michael J Fox e la sua malattia: “Non arrendetevi al Parkinson”

L’attore Michael J Fox è stato premiato con l’Oscar alla carriera per la sua battaglia contro il Parkinson. La star di “Ritorno al futuro” è stato accolto con una standing ovation e ha emozionato tutti i presenti con il suo discorso.

La Storia di Michael J Fox

Ad inizio anni 90, Michael J. Fox è un personaggio in ascesa molto importante, soprattutto grazie alla celebre trilogia di “Ritorno al Futuro” di Robert Zemeckis. Il destino però decide di mettersi di traverso. Durante le riprese di “Doc Hollywood” nel 1991, alla età di 29 anni, Fox si accorge che qualcosa non va. Sente le dita delle mani che si muovono senza che lui riesca a controllarle. La diagnosi? Malattia di Parkinson giovanile, tra l’altro in una forma particolarmente aggressiva.

Questa quindi non è una storia di un attore con disabilità che si è fatto strada nonostante la sua condizione. Bensì è la vicenda di una celebrità di fama mondiale che deve trovarsi da un momento all’altro a fare i conti con un nemico invalidante e certamente più invadente di un paparazzo.

Crea la Michael J Fox Foundation for Parkinson’s Research

Fox rende pubblica la sua diagnosi soltanto nel 1998, limitando da lì in poi le sue attività sul set. Il 31 ottobre del 2000, decide di fondare la “Michael J. Fox Foundation“, no profit che si occupa della raccolta di fondi per la cura della malattia di Parkinson, che in vent’anni ha contribuito per 450 milioni di dollari. Per questo suo impegno in prima persona, il Canada (suo Paese d’origine) lo ha insignito del titolo di “Ufficiale dell’Ordine”.

Oggi, a 61 anni, l’Academy ha premiato Michael J Fox con il Jean Hersholt Humanitarian nel corso della cerimonia dei Governors Awards. A chiamare sul palco Fox è stato l’amico e collega Woody Harrelson dicendo: “Michael J. Fox ha dato l’esempio di come si combatte e come vivere”. Dopodiché ha aggiunto:

“Ha un incredibile talento. Quando la gente gli si avvicina per dirgli quanto è grandioso, lui rovescia le parti e fa sentire grandiosa questa gente. Ed è una cosa che gli ho visto fare un’infinità di volte per un’infinità di anni”.

Woddy Harrelson parla di Fox agli Oscar

Raccolto di un Miliardo di Dollari in 22 anni

Fox, a sua volta commosso, è salito sul palco accolto da una standing ovation e ha emozionato il pubblico con il suo discorso. Il quale ha accompagnato con la canzone di Bruce Springsteen “No Surrender” che significa “non arrendersi”. Ha detto ai presenti:

“Questo è una specie di inno personale per me”,

Michael J Fox

In riferimento alla standing ovation ricevuta, Fox è salito sul palco dicendo al pubblico “così mi fate venire i brividi”. Il suo discorso è durato circa dieci minuti.

La sua azione per aiutare nella ricerca medica creata dal attore nel 2000 ha raccolto oltre un miliardo di dollari. Lui stesso ci spiega:

“Parlando con i medici e con i ricercatori, tutti confermavano che la scienza era avanti ma non c’erano soldi a sufficienza. Se tutti insieme fossimo riusciti a sostenere la ricerca, anche se tremanti, qualcosa di buono sarebbe arrivato. Da qui l’idea della fondazione”

Harrelson: “Michael J Fox ha trasformato diagnosi agghiacciante, in missione coraggiosa”

Il collega Harrelson ha consegnato il premio al suo co-protagonista in “Doc Hollywood” (del 1991), sottolineando il miliardo di dollari che Fox ha raccolto per la ricerca sul Parkinson.

“Questo ragazzo era un maestro della commedia”, ha detto Harrelson. “Ha trasformato una diagnosi agghiacciante in una missione coraggiosa. Michael J Fox non ha mai chiesto il ruolo dell’avvocato del Parkinson, ma è la sua migliore interpretazione”.

La Musica di Altravoce che Cambia la Vita dei Nostri Ragazzi

Dall’altra parte, oltre il mondo del cinema, c’è il mondo della Musica. Sappiamo che essa ha una grande influenza nella nostra vita e in quella dei nostri ragazzi disabili. E’ un’opportunità di averla come mezzo per crescere e sviluppare nuove conoscenze e competenze nonostante la grande fragilità (autismo, disabilità intellettiva, sindromi genetiche).

Con la musica un bambino o un ragazzo con gravi compromissioni ha la possibilità di migliorare la sua qualità di vita perché ad Altravoce abbiamo percorsi efficaci (MIO, MdC, PO, OSI), studiati da esperti e gestiti da volontari e professionisti. Abbiamo scelto di lavorare con la Musica e le sue innumerevoli potenzialità, proprio per questo motivo. E avendo un’esperienza di oltre 15 anni con il Metodo Esagramma vogliamo che una persona disabile possa raggiugnere questi importanti traguardi.

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