La Musica influenza la Vita delle Persone

E’ risaputo che la Musica influenza la Vita delle Persone. La magia che la musica può creare è visibile in ogni aspetto delle nostre vite.

Quando siamo al volante e una canzone che amiamo comincia a suonare alla radio, proviamo un’inebriante sensazione. I ricordi si accendono quando riascoltiamo le melodie della nostra infanzia. Sperimentiamo una dolce malinconia quando ascoltiamo quella canzone che danzavamo con una persona speciale, ora parte del passato.

La musica evoca emozioni, sensazioni, gioia, tristezza e nostalgia. Risveglia i ricordi, quelli belli e quelli meno piacevoli.

L’Armonia tra Musica e Psiche: Il Potere Trasformativo dei Suoni

“Una vita senza musica è come un corpo senz’anima” (Marco Tullio Cicerone).

Dal punto di vista psicologico, la musica funge da strumento per esprimere il nostro stato psichico, manifestare le emozioni, influenzare il comportamento e persino svolgere una funzione curativa.

A livello psicologico, stimola le emozioni, facilitandone l’espressione o producendo un effetto calmante.

Inoltre, la musica favorisce la concentrazione a livello intellettuale, stimola l’immaginazione e promuove lo sviluppo delle abilità sociali.

Musicoterapia: cos’è?

“La musica fa danzare le coscienze”

(Enzo Cormann).

Questa citazione ci porta al concetto di musicoterapia, una metodologia psicoterapeutica che si basa sul principio dell’identità sonora individuale (ISO). Utilizzando la musica, il movimento e il suono, la musicoterapia esplora il mondo interno dell’individuo, attivando diverse aree:

• Multisensoriale
• Relazionale
• Cognitiva
• Fisiologica

“La musica esprime tutto ciò che non può essere detto a parole e su cui è impossibile rimanere in silenzio”

(Victor Hugo).

La musicoterapia è in grado di produrre cambiamenti significativi a livello fisiologico nel nostro organismo. Essa può accelerare o rallentare le funzioni organiche come la respirazione, la circolazione e la digestione.

Il ruolo della musica è fondamentale anche nelle scuole, poiché apporta numerosi benefici ai bambini:

• Stimola le capacità percettive ed espressive
• Favorisce lo sviluppo dell’emotività
• Promuove l’integrazione e il rilassamento
• Influenza positivamente l’acquisizione linguistica

È stato dimostrato che l’integrazione della musica nella vita quotidiana, tramite l’utilizzo di ninne nanne, l’ascolto di musica e l’esecuzione di giochi musicali con i propri bambini, favorisce il loro sviluppo armonioso.

Un’Armonia tra Ecologia e Musica: La Guarigione attraverso i Suoni

La musica influenza la vita delle persone e ha il potere di migliorare la condizione di soggetti affetti da disturbi come l’autismo, la depressione, l’afasia e molto altro.

Gli effetti generati dalla musica attestati da diverse caratteristiche:

• L’altezza (un suono più acuto può generare maggiore tensione nell’ascoltatore, mentre uno più grave può avere l’effetto opposto).
• L’intensità (un suono forte può essere energizzante, mentre uno più delicato può indurre il rilassamento).
• Il timbro (che può essere caldo o rigido).
• La durata (ritmo e tempo di esecuzione).
• La melodia e l’armonia.

La musica trova un riscontro positivo in tutte le fasce d’età e ha un impatto sul battito cardiaco, sulla pressione sanguigna, sulla respirazione e su alcuni ormoni, come quelli dello stress e le endorfine.

La Musica: Una Lega Indissolubile

La musica è una forma di espressione che ci accompagna in ogni momento della vita, influenzando il nostro umore, le nostre esperienze e persino la nostra identità.

È un linguaggio universale che supera le barriere culturali e linguistiche, permettendoci di comunicare e comprendere le emozioni in modi profondi e significativi.

Non possiamo fare a meno della musica, poiché essa ci ispira, ci commuove e ci aiuta a dare voce alle nostre emozioni più intime. È un compagno inseparabile nel nostro viaggio attraverso la vita, che ci accompagna in ogni passo e ci connette con il nostro io più autentico.

La Meraviglia di Suonare uno Strumento

Negli ultimi decenni, sono stati condotti numerosi esperimenti per studiare l’influenza positiva che l’ascolto della musica ha sul cervello umano.

Attraverso risonanze magnetiche eseguite su persone mentre risolvevano problemi matematici o ascoltavano musica, è emerso un risultato affascinante: l’ascolto della musica attiva simultaneamente numerose aree cerebrali.

Inoltre, sono state condotte ricerche sui cervelli di coloro che suonano uno strumento musicale, rivelando che suonare uno strumento è un’attività che coinvolge l’intero cervello, equipaggiabile a un’attività fisica completa. I neuroscienziati hanno osservato un rapido e simultaneo coinvolgimento di diverse regioni cerebrali.

La ricerca condotta presso l’ospedale di Boston ha dimostrato che i bambini che suonano uno strumento musicale hanno una maggiore flessibilità cognitiva e verbale, nonché migliori abilità matematiche e di lettura.

Suonare uno strumento attiva praticamente tutto il cervello, soprattutto le aree visive, uditive e motorie. Pertanto, suonare uno strumento musicale con costanza può portare benefici anche in altre attività.

La differenza tra l’ascolto della musica e il suonare uno strumento sta nel fatto che quest’ultimo richiede una motricità accurata controllata da entrambi gli emisferi del cervello, combinando precisione linguistica e matematica. Di conseguenza, l’emisfero sinistro si sviluppa maggiormente, mentre quello destro favorisce la creatività.

I musicisti sviluppano una memoria più solida e sono in grado di categorizzare i loro ricordi attraverso il contesto, le emozioni, l’udito, e altro ancora, quasi come un motore di ricerca su internet. Altre attività, come lo sport e la pittura, apportano benefici di natura diversa.

Il Triennio di Musica Inclusiva Orchestrale

Altravoce utilizza la musica come potente strumento di inclusione nel corso del Triennio di Musica Inclusiva Orchestrale.

Ci basiamo sul metodo Esagramma, che favorisce lo sviluppo delle abilità relazionali dei bambini, ragazzi e adulti con sindrome dello spettro autistico, disabilità intellettive e sindromi genetiche, che altrimenti potrebbero avere difficoltà nell’apprendimento.

Attraverso questo metodo, non solo promuoviamo l’inclusione, ma permettiamo loro di imparare a suonare strumenti e brani musicali importanti e riconosciuti, proprio come farebbe un individuo senza disabilità.

Il metodo Esagramma vanta quasi 40 anni di esperienza nel campo della Musica e della Disabilità. Grazie all’impegno di centinaia di professionisti, abbiamo portato un grande valore e abbiamo condotto una ricerca costante sia nella sfera musicale che in quella psicopedagogica.

Il nostro obiettivo è consentire alle persone fragili di sentirsi importanti e, soprattutto, di sentirsi incluse insieme a persone senza disabilità.

La Musica influenza la Vita delle Persone e in questo caso possiamo dire che dà loro una prospettiva tutta nuova nell’affrontare la propria condizione.