Mondo Abilità

Il Blog di Altravoce Onlus
Orchestra Inclusiva

Traguardi Musicali e Personali Nel Triennio MTO

Ad Altravoce, come primo itinerario, proponiamo il triennio di base di “MusicoTerapia Orchestrale” (MTO). Si tratta di un itinerario terapeutico ed educativo offerto da “Esagramma”, che permette di raggiungere traguardi importanti per la persona con disabilità. Questo percorso prevede:

  • il coinvolgimento attivo di allievi e terapeuti in piccoli gruppi orchestrali integrati,
  • la presa in carico psico-pedagogica degli alunni
  • il rilascio di profili personali.

Durante tutto il triennio, dopo ciascuna sessione, si redige un diario con le osservazioni e, alla fine, un profilo. Analizzandone uno, quest’oggi vedremo gli importanti traguardi che si possono raggiungere. Sia a livello educativo, che musicale che riabilitativo.

Il Percorso di “Anna”. Il Primo Impatto

Nota informativa: nel corso dell’articolo useremo il nome di fantasia “Anna”, al fine di tutelare la privacy della ragazza.

Prima dell’incontro con Anna ci sono state date delle informazioni:

  • irruente ma vivace e solare
  • fatica a controllare le emozioni intense
  • diagnosi di ritardo intellettivo e difficoltà con il linguaggio
  • amante della compagnia, della famiglia

Notiamo subito un buon senso del ritmo e la sua scelta, anche in virtù di questo, si orienta su strumenti a percussione. Strumenti adatti a sfogare l’entusiasmo.

Durante il Triennio: Osservazioni

Lo strumento prediletto inizialmente? La marimba! Strumento a percussione, essa permette di di investire la predisposizione ritmica innata. Permette d colpire, di sfogarsi. Presentando però la possibilità di eseguire specifiche note, risulta utile per sviluppare facoltà melodiche uscendo dalla compulsività del ritmo. Anna impara simultaneamente più aspetti del fatto musicale: ritmo, melodia, timbro, dinamica. Così come le regole di gruppo: entrate, uscite, attenzione al direttore.

Durante le sessioni individuali previste nel secondo anno, dimostra di poter abbandonare comportamenti controproducenti. Migliora l’accettazione dell’ascolto dell’altro, diminuiscono gli eccessi emotivi così come rigidità di fronte all’insuccesso. Grazie a questi traguardi viene avviata allo studio del violoncello. Mostra buona predisposizione all’suo dell’arco e per questo le viene ermesso di esplorare gli archi. Tra tutti, mostra di preferire il violino, strumento con cui prosegue lo studio individuale. E mostra una maturità mai vista: desidera essere corretta e guidata, apprende cose nuove, vuole migliorare la sua qualità di esecuzione.

E alla fine del secondo anno ecco che guadagna coordinazione tra mano sinistra e mano destra, eseguendo anche note alternate! Usa inoltre diversi colpi di arco, realizza bicordi, comprende quando suonare e quando ascoltare. L’idea del concerto finale la stimola ed essa stessa sprona gli altri, li incoraggia.

Nel terzo anno il tutto prosegue a gonfie vele. Assimila velocemente, si rende conto della qualità dei suoni che produce fino ad affermare di aver bisogno di “più esercizio perché il suono non è buono ancora“. Predilige le correzioni pratiche, mostrandole allo strumento come agire al meglio, ma è disposta ad ascoltare anche le spiegazioni verbali quando necessario. In ultimo sviluppa la capacità di imbracciare lo strumento quando, ascoltando, ricorda essere il suo turno.

Gli Importanti Traguardi: Prima e Dopo

  • Inizialmente di fronte alle correzioni si chiudeva, diventava rossa e si metteva in un angolo. Alla fine del terzo anno, dinnanzi ad un passaggio che non funzionava nonostante le lunghe prove, chiede al direttore di continuare a provarlo. Nonostante l’ora di lezione fosse superata e fosse prevista la merenda, dà voce alle volontà del gruppo e alla speranza di potercela fare con un altro tentativo. Dimostra maturità, comprensione del fatto musicale e passa dal chiudersi all’esporsi.
  • Inizialmente preferiva brani facili per strumenti a percussione. Sceglie poi intenzionalmente il violino. Passa quindi da uno strumento che le permetteva di esprimere la sua esuberanza, ad uno “gentile”, che non permette un approccio forte ma delicato e ragionato. Si scopre in grado di esprimersi anche mediante interventi fini, regolati ma ugualmente espressivi. Abbandona il rifugio nelle percussioni e vuole migliorare l’espressività, la postura, i gesti.
  • La padronanza del linguaggio verbale è migliorata. Si esprime con proprietà e riesce a rendere a parole anche le emozioni provate. Prima, invece, si bloccava e mostrava rabbia. Impara a chiedere scusa, ma protesta se ritiene di essere nel giusto.
  • Inizialment cercava la vicinanza fisica dell’educatore, questo le dava sicurezza. Alla fine del Triennio, interpella l’educatore per spiegazioni a proposito del lavoro.

L’Immagine Finale di Anna

Anna è esuberante, affettuosa, generosa, spontanea. Ma anche sensibile: il disagio degli altri la colpisce, la loro sofferenza anche. Cerc di dar segnali di rassicurazione.

Nei suoi confronti è molto determinata. Teme di non valere abbastanza agli occhi degli altri, ma impara la consapevolezza. Infatti non vuole essere aiutata più del necessario, la stima e l’affetto se le vuole guadagnare. Questo mostra la crescita di una parte davvero adulta.

Ha iniziato il percorso all’età di 17 anni. Terminato il triennio ha frequentato i Corsi di Perfezionamento Orchestrale e di Musica d Camera, partecipando ai concerti dell’Orchestra Sinfonica. Con Esagramma è stata in Vaticano nel 2000, al Parlamento Europeo nel 2003, in important teatri e basiliche europee. E anche a Washington con lOrchestra Sinfonica Esagramma senza genitori. Dopo anni di corsi è divenuta Tutor dei più piccoli nei corsi di MusicoTerapia Orchestrale.

Le difficoltà iniziali, apparentemente insormontabili, sono state superate. Perché noi preferiamo guardare alle abilità, presenti in tutte le persone al di là della disabilità.

Giada Franzoni

Guarisce dalla leucemia anche grazie alla musica

Dona adesso: puoi partire da €1 e con il tuo supporto puoi permetterci di continuare a raccontare le storie di chi, nonostante un vita durissima, ce l’abbia fatta.

Leave a Reply

You are donating to : Altravoce Onlus

How much would you like to donate?
€10 €20 €30
Would you like to make regular donations? I would like to make donation(s)
How many times would you like this to recur? (including this payment) *
Name *
Last Name *
Email *
Phone
Address
Additional Note
Loading...