Mondo Abilità

Il Blog di Altravoce Onlus

Token Economy per modificare comportamenti problema

Diversi studi comportamentali hanno dimostrato che per modificare il comportamento l’approccio conosciuto come Token Economy – basato sull’utilizzo di gettoni come rinforzo – è efficace per estinguere comportamenti problema ed incrementare comportamenti desiderabili di bambini e adulti con diverse condizioni. Ad esempio, problemi comportamentali, ADHD, autismo, disabilità intellettiva, ecc…

“Una delle più importanti tecnologie di modificatori del comportamento e analisti del comportamento applicato (ABA) negli ultimi 40 anni è stata la token economy”

– Matson and Boisjoli (2009, p. 240)

Tokens (gettoni), come “pagamento”

La Token Economy (in italiano “economia a gettoni” o “sistema di rinforzo a gettoni”), all’interno di un contesto educativo, è un sistema che prevede di consegnare dei rinforzi positivi, come un gettone (o altri oggetti simbolici) per ogni attività completata dal bambino o dal ragazzo, oppure ogni volta che emette un comportamento desiderato. Gettoni che userà come “pagamento” per scambiare e ottenere l’acceso a oggetti o attività gradite. Questo tipo di dinamica, il fatto di avere qualcosa che ci permette di accedere a ciò che vogliamo è una situazione che capiamo bene perché l’economia mondiale si basa proprio su questo processo.

Ogni token ha un proprio valore stabilito dall’educatore o dal genitore e questo risulta stimolante per il bambino o ragazzo che lo riceve. E quando metterà in atto un comportamento appropriato, i gettoni costituiranno un rinforzo immediato e simbolico. Nel caso di una persona con disabilità, la si stimola a effettuare ripetutamente il comportamento positivo nel tempo.

Token Economy

I Tokens sono un mezzo per un fine

Come ben sappiamo, ma è utile ricordarlo, l’economia mondiale prevede che le persone debbano lavorare, guadagnare soldi (mezzo) e poi spenderli per beni o servizi che desiderano o di cui sentono il bisogno (fine). Questo processo è praticamente identico a una token economy. Il denaro che guadagni dal lavoro stesso, non è davvero quello che vuoi – è un mezzo per un fine. Quello vuoi veramente è quello che si acquista tramite i soldi, perché averli significa poter ottenere cose desiderate (es. auto, casa, gioielli, cibo).

Se ad esempio un bambino non vuole andare a scuola, e dunque – poniamo il caso – quando è l’ora di uscire non vuole, ma sappiamo anche che gli piace tanto giocare con la ruspa che c’è solo in classe, possiamo fare in modo che trovi la giusta motivazione “spacchettando” i micro passaggi che deve svolgere (indossare lo zaino, aprire la porta, uscire da casa, chiudere la porta, ecc.) e poi fargli guadagnare un gettone. Questo potrà essere da lui collezionato e poi “speso” (usato) per ottenere il rinforzo finale: giocare con la ruspa. Ancora una volta, i gettoni non sono davvero quello che il bambino vuole. Proprio come i soldi, i gettoni sono un mezzo per un fine. Ottenere gettoni significa ottenere le cose che il bambino vuole (es. 5 minuti di gioco per computer, una pausa dall’attività, cioccolato, dolci, un abbraccio ecc.).

Come si struttura una Token Economy

Non esiste un unico tipo di struttura nella Token Economy. Ma possiamo partire da 5 step fondamentali per mettere in pratica il programma

1. Individua ciò che desidera

Come prima cosa è essenziale individuare i comportamenti desiderabili che si vogliono incrementare. Sarebbero i comportamenti o le abitudini che chiamiamo “target”. Devono essere da te individuati in modo chiaro e specifico. In questo modo puoi facilmente suddividerli in passaggi più semplici, che servono per raggiungere il comportamento target. Ad esempio potresti voler permettere al bambino o al ragazzo con disabilità di imparare a pulire il posto dopo aver terminato un pasto o svuotare lo zaino e metterlo al suo posto, prima di cena. Evita obiettivi soggettivi o vaghi come “usare buone maniere a tavola” o “essere gentili con i fratelli” e obiettivi negativi come “non masticare con la bocca aperta”.

2. Il token deve essere gradito e conteggiabile

Stabilire il tipo di tokens da utilizzare. Dovrebbero essere delle cose che quel bambino o ragazzo con disabilità può sentire (vedere, toccare) e tenere. Qualcosa che occupi spazio. Può essere un gettone, dei pulsanti, una stellina, dei timbrini, ecc, basta che siano graditi e conteggiabili.

3. Capire cosa desidera come premio

Definire i rinforzi finali. Scegliendo insieme al bambino o adulto i rinforzi finali che potrà scambiare con i Tokens accumulati. Questi “premi” dovrebbero essere qualcosa che loro non avrebbero altrimenti, come: usare il cellulare per ascoltare la sua canzone preferita, una gita o un’attività speciale, una piccola delizia o giocattolo, o un giorno libero da faccende abituali. Rinforzi finali che possono essere aggiornati a seconda degli interessi di quel bambino o ragazzo.

4. Definire quanti Token vale il premio

Quanto vale ogni comportamento e ogni rinforzo finale? Ad ogni comportamento viene associato un valore, ovvero un numero di Tokens, stabilito precedentemente, sulla base della loro “difficoltà” o meno di esecuzione. Ad esempio possiamo stabilire che 5 gettoni corrispondano ad un giro sulle giostre, 2 gettoni ad un gelato, 3 gettoni a 10 minuti di gioco e così via. Inoltre, così come i gettoni vengono guadagnati per aver eseguito un comportamento target, allo stesso modo vengono persi per non averlo compiuto.

5. Sostituisci agli “oggetti”, la soddisfazione

Stabilire i momenti di sostituzione dei tokens. Se quel bambino o ragazzo riesce ad aspettare sempre di più prima di ricevere il rinforzo-compenso, ecco che piano piano non avrà più necessità di averlo perché gli basterà essere stato capace di fare quell’azione (es. chiudere la porta da solo). Il programma dev’essere dunque organizzato affinché i rinforzi sociali (abbracci, carezze, complimenti ecc.) sostituiscano progressivamente i gettoni. Questo permette di diminuire gradualmente il bisogno del dover acquisire i gettoni, aumentando sempre di più l’arco di tempo tra il comportamento target e la consegna dei Tokens.

ciclo della token economy
Ciclo della Token Economy

La testimonianza di una mamma che ha usato la Token Economy

Jaclyn Paul, madre di un bambino con ADHD, ha applicato la token economy a casa. Lei dichiara: “Il bambino ha apportato miglioramenti importanti in aree in cui aveva lottato per anni. L’economia token ha permesso di individuare gli obiettivi, suddividerli in componenti più piccoli, un po’ come mini-abitudini. Mi ha aiutato a rimanere concentrata sulle nostre priorità concordate, invece di assillarlo e correggere ogni piccola cosa. Questo gli ha permesso di sentirsi in grado di fare alcune cose, piccole attività che in precedenza non avrebbe saputo approcciare. Inoltre i gettoni hanno trasformato il rinforzo positivo da qualcosa di astratto e fugace a qualcosa di tangibile e persistente.”

Dunque, abbiamo visto finora che la Token Economy si focalizza sullo sviluppare e rinforzare i comportamenti positivi per arrivare ad estinguere i negativi. Trattandosi, perciò, di un programma comportamentale a breve termine. Quindi una volta raggiunti gli obiettivi preposti è importante rallentare i tempi tra un rinforzatore e l’altro per poi eliminarli del tutto. Dato che vogliamo che il modo di agire che è stato appreso sia mantenuto nel tempo: in caso contrario si rischia di entrare in un circolo vizioso, per cui i comportamenti stessi saranno messi in atto esclusivamente per ottenere la ricompensa.

La token economy in persone con autismo

Nello specifico, applicato nei bambini e adulti con lo spettro autistico, la token economy ci permette di monitorare continuamente il comportamento che si intende modificare. Grazie al sistema del rinforzo positivo possiamo far capire che un’attività sia stata svolta in modo corretto oppure che il comportamento che è stato messo in atto è appropriato. Viene utilizzata la token economy in modo tale da gratificare e far comprendere meglio come fare le cose nel modo giusto, nei casi in cui la comunicazione verbale invece potrebbe essere poco efficace e confusionaria.

Anche ad Altravoce usiamo la Token Economy nei vari percorsi che bambini, ragazzi e adulti con disabilità frequentano. L’obiettivo è sempre quello di estinguere comportamenti problema ed incrementare comportamenti desiderabili per loro utili in quel momento e più in generale nella loro vita. Questo obiettivo, qui da noi, è raggiunto proprio grazie al Triennio di Musica Inclusiva.

Katherin Sanchez

You are donating to : Altravoce Onlus

How much would you like to donate?
€10 €20 €30
Would you like to make regular donations? I would like to make donation(s)
How many times would you like this to recur? (including this payment) *
Name *
Last Name *
Email *
Phone
Address
Additional Note
Loading...